Bonus ristrutturazione: la proroga anche per il 2019
Il Bonus ristrutturazione si concretizza in una serie di agevolazioni fiscali concesse ai contribuenti che realizzano lavori di ristrutturazione edilizia, interventi di risparmio energetico o di prevenzione antisismica. La buona notizia è che l’attuale Governo “giallo-verde” ha regolamentato questo bonus nel testo della Legge di Bilancio 2019 e ha confermato la volontà di prorogarlo fino al 31 dicembre 2019.
La nuova normativa sembra non prevedere sostanziali modifiche rispetto a quelle degli anni precedenti. Pertanto, sarà ancora possibile richiedere e usufruire del Bonus ristrutturazione, dell’Ecobonus, del Bonus mobili ed elettrodomestici, del Bonus verde e, infine, del Sismabonus.
I contribuenti potranno continuare a fruire degli incentivi e delle agevolazioni in una percentuale che varia tra il 50% e l’85%, in base alla tipologia dei lavori di ristrutturazione effettuati e al rendimento energetico o sismico acquisito.
Cosa prevede il Bonus ristrutturazioni 2019
Le agevolazioni contenute nel testo della Legge di Bilancio (che dovrebbe essere approvato in via definitiva entro Natale) dovrebbero essere disposte nelle seguenti modalità:
- Il Bonus ristrutturazione offre la possibilità didetrarre il 50% (fino a un massimo di 96.000 euro) dalla spesa totale sostenuta.
- Il Bonus mobili prevede una detrazione pari al 50% per le spese di arredo dell’immobile ristrutturato. Nello specifico, si fa riferimento all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe A.
- L’Ecobonus propone la detrazione del 50% a chi effettua interventi di efficienza energetica(sostituzione infissi, sostituzione impianti di riscaldamento con caldaie a condensazione e a biomassa, installazione schermature solari).
- Il Bonus verde è erogato al 36% per coloro che sostengono interventi specifici per la riqualificazione del verde.
- Il Sismabonus consiste nella possibilità di detrarre dal 50% all’85% (fino a un massimo di 96.000 euro) dalle spese sostenute per effettuare interventi di adeguamento sismico. Nel nuovo testo di legge pare che sia esteso anche per immobili commerciali.
- Per i condomini sono previste le agevolazioni degli anni precedenti e, in più, ci sono buone possibilità che il bonus sia esteso anche per la ristrutturazione di giardini condominiali e balconi, per lavori di rimozione amianto e per interventi di ristrutturazione delle facciate esterne.
Il rifacimento dei pavimenti rientra nel Bonus ristrutturazione 2019?
È utile sapere che la detraibilità non dipende dal materiale scelto o dalla complessità della realizzazione: dipende piuttosto dal contesto dei lavori. In base alla situazione, il rifacimento dei pavimenti potrebbe rientrare sia nel Bonus per le ristrutturazioni edilizie che in quello relativo all’efficientamento energetico dell’edificio.
A questo proposito, è utile considerare che la sostituzione della pavimentazione interna viene identificata come un’opera di manutenzione ordinaria. Le normative affermano che è possibile usufruire delle agevolazioni solamente nel caso in cui il pavimento venga realizzato nell’ambito degli spazi comuni condominiali.
La sostituzione dei pavimenti all’interno di ambienti domestici
Per le abitazioni private, la sostituzione della pavimentazione viene ammessa al bonus solo se fa parte di un intervento edilizio più vasto, che possa essere identificato come ristrutturazione o come manutenzione straordinaria.
In pratica, per usufruire delle detrazioni, è necessario associare il rifacimento del pavimento ad altre opere murarie oppure alla demolizione o costruzione di tramezzi, alla sostituzione dei servizi igienici o ad altre tipologie di interventi strutturali. Per ulteriori chiarimenti, siamo a vostra disposizione!