La storia del cemento e gli utilizzi da non sottovalutare
Conoscere la storia del cemento è senz’altro qualcosa di interessante per tutti. Tra l’altro, per chi opera nel campo dell’edilizia, sicuramente è una consapevolezza importante, che potrà rivelarsi utile in numerosi contesti e situazioni. Con questi presupposti, andiamo a conoscere la storia di questo interessante materiale, ma anche le sue peculiarità e gli utilizzi da non sottovalutare. Cominciamo subito.
Tutto inizia tanto tempo fa
Seppur nella nostra mente appaiono immagini di superfici moderne, realizzate appunto con il cemento, questo materiale non è attuale. Al contrario, le sue origini sono molto antiche. Tutto parte dai leganti per le costruzioni utilizzate intorno al III millennio a.C.
Quasi certamente, non resterete stupiti nel sapere che questi leganti vennero usati inizialmente proprio in Egitto. Il popolo degli Egizi è sempre stato un passo avanti rispetto alla propria epoca e, certamente, quello inerente alle costruzioni è uno dei tanti esempi che ce lo conferma. Chiaramente, la differenza tra il cemento di oggi e la soluzione usata dagli Egizi è tanta. Tuttavia, è stato senz’altro un buon punto di partenza.
Nello specifico, questo popolo usava la malta di gesso, che si rivelava molto utile per la realizzazione dei paramenti murari nei conci di pietra. D’altra parte, anche i Romani utilizzavano un efficiente legante, ovvero la calce aerea.
Dal primo secolo a.C., le cose iniziarono a cambiare: i Romani passarono all’uso della pozzolana al posto della sabbia. In questo modo, nella storia del cemento si segnò il primo punto di svolta e le opere murarie iniziarono ad essere più efficienti. Infatti, la calce aerea unita alla pozzolana era in grado di garantire una presa rapida e di indurirsi persino in acqua.
Dopo i Romani, ecco cosa accadde
Come ben sapete, a un certo punto l’Impero Romano crollò. Da quel momento, anche il “settore” delle costruzioni entrò in una fase negativa e in un declino che continuò per tutto il periodo del Medioevo. A quel punto, non si usava più la pozzolana, ma si prediligevano altri materiali non altrettanto efficienti.
Fortunatamente, dopo il XIV secolo, la storia del cemento cominciò la sua risalita verso i prodotti che usiamo oggi. Si ripresero in mano le scoperte dei Romani e si continuò a procedere verso una graduale evoluzione.
Già nel 1570, in alcuni trattati di architettura, si parlava di una calce chiamata “calce nigra”, che si preparava attraverso la cottura di una particolare pietra calcarea. Quest’ultima si trovava nella zona di Padova e permetteva di creare un materiale molto simile al cemento che usiamo oggi.
Nel 1756, l’ingegnere britannico John Smeaton portò alla luce la calce idraulica, composta da calcare cotto, contenente impurità argillose. Possiamo dire che questo fu il passaggio decisivo che ci portò a pochi passi dal cemento odierno.
I primi “veri” cementi che ci hanno portato al cemento che conosciamo oggi
I primi leganti idraulici industriali, che venivano chiamati cementi, vennero realizzati tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. Nel 1796, apparve sul mercato il primo cemento a presa rapida, detto “cemento Parker”, ad opera di James Parker. Le evoluzioni continuarono fino al 1800, anno in cui venne realizzato un materiale idraulico caratterizzato da un’alta resistenza. Per crearlo vennero usati alcuni ciottoli calcarei raccolti a Boulogne sur Mer.
Successivamente, la storia del cemento vide il posizionamento di un’altra pietra miliare sulla linea del tempo: l’ingegnere francese L. J. Vicat capì esattamente come realizzare la calce idraulica artificiale. Fu la prima persona a comprendere che per creare un materiale idraulico di questo calibro, basta semplicemente portare a cottura dei calcari puri insieme a una porzione di argilla di diverso tipo.
Nel 1824, venne realizzato il cemento idraulico a lenta presa (cemento Portland) e nel 1860 si arrivò ad avviare la produzione industrializzata del calcestruzzo. In seguito, le scoperte sono andate avanti, arrivando fino al materiale che usiamo oggi per le costruzioni.
Alcuni dettagli sulla storia del cemento in Italia
Dopo il 1993, nella nostra penisola sono entrate in vigore alcune regole comunitarie. In questo ambito, è opportuno considerare in particolare la norma UNI EN 197-1. Questa permette di classificare i vari tipi di cemento presenti sul mercato.
Secondo le normative europee, il cemento deve rispettare determinati requisiti in termini di composizione e resistenza. Grazie a questi elementi, è stato possibile classificare 5 tipi di cemento, 6 specifiche classi di resistenza e 27 sottotipi di cemento.
I tipi di cemento e le relative destinazioni d’uso
Attualmente, abbiamo a disposizione diverse tipologie di cemento, che differiscono tra loro proprio per i livelli di resistenza e durevolezza presentati, nonché per la loro composizione. Ognuno di essi è dunque più o meno adatto a una particolare destinazione d’uso. In generale, i cementi naturali sono costituiti da un composto a base di silicati di calcio e alluminati di calcio, che si ottengono grazie alla cottura di calcare unito all’argilla o alla marna.
Il cemento di Portland (o clinker di Portland) viene preparato aggiungendo al composto una parte di gesso, che si occupa di ritardare la presa. Questo prodotto è la base di vari prodotti cementizi che si usano nell’ambito dell’edilizia.
I cementi più usati, che risultano conformi alla UNI EN 197-1, sono stati suddivisi in cinque categorie, accompagnate da sei diverse classi di resistenza normalizzata. Queste ultime sono a loro volta affiancate da due classi di resistenza iniziale. Questi cementi possono essere modificati e ottimizzati a seconda delle specifiche destinazioni d’uso.
Possiamo concludere la storia del cemento dicendo che ad oggi viene usato per realizzare edifici e strutture di vario genere, nonché i pavimenti. Di questi ultimi ci occupiamo anche noi di ResinSystem Italia. Pertanto, abbiamo deciso di soffermarci un attimo anche su questo argomento.
Le caratteristiche dei pavimenti in cemento
Conoscere a fondo il cemento, significa inoltre conoscere le caratteristiche dei pavimenti realizzati con questo materiale. Inizialmente, venivano implementati negli ambienti industriali e questo era dovuto alle proprietà di queste superfici. Infatti, garantiscono una sostanziale resistenza ai carichi pesanti, sia fermi che in movimento, e una notevole durabilità.
Nello specifico, abbiamo a che fare con pavimentazioni robuste e compatte, resistenti all’abrasione e in grado di presentare ulteriori caratteristiche grazie ai trattamenti alle quali vengono sottoposte. Grazie ai progressi della tecnologia e alle tecniche ad oggi disponibili, possiamo persino avvalerci di pavimenti in cemento altamente impermeabili e antiscivolo. Alcuni sono inoltre dotati di altre interessanti peculiarità che vedremo fra poco.
Tuttavia, è necessario prestare attenzione alla composizione del materiale: sbagliarla significa ottenere una superficie non ottimale in termini di durabilità e resistenza, ma anche qualitativamente scarsa da un punto di vista estetico. Proprio per questi motivi, è sempre necessario avvalersi del supporto dei professionisti del settore. Ad oggi, infatti, disponiamo non solo di competenze e specializzazioni, ma anche di strumentazioni precise e all’avanguardia, e di materiali di elevata qualità.
I vantaggi derivati dalla realizzazione di una pavimentazione in cemento
Le caratteristiche che abbiamo appena visto, ci raccontano già quali sono alcuni dei vantaggi derivati dall’uso del cemento per la realizzazione dei pavimenti. Inoltre, la storia del cemento ci insegna che questo materiale è molto resistente da un punto di vista idraulico e non solo. Anche questo si trasforma dunque in un vantaggio da non sottovalutare.
Ad ogni modo, queste superfici possono proporre notevoli funzionalità a basso costo. In più, attualmente è possibile contare su elevati livelli di personalizzazione, motivo per cui il cemento non si usa più solamente per la realizzazione dei pavimenti industriali, ma anche per quelli residenziali. Infine, è importante considerare che, grazie a determinate finiture, possiamo avere a che fare con un pavimento facile da levigare e lucidare, compatibile inoltre con gli impianti di riscaldamento a pavimento.
Non solo pavimenti industriali: il cemento è ottimo anche in altri contesti
Come anticipato, oltre alla realizzazione dei pavimenti industriali, il cemento è oramai implementabile in qualunque tipo di contesto. Possiamo inserirlo in case, negozi, scuole, edifici pubblici e quant’altro. Si possono realizzare superfici in cemento con blocchi o quadrotte, oppure colandolo direttamente sul sottofondo, per poi lavorarlo e rifinirlo in modo diverso in base a ciò che si desidera ottenere.
In generale, le pavimentazioni in cemento colato risultano prive di fughe, e questo le rende più igieniche e facili da pulire. A differenza di quello che possiamo immaginare, queste superfici non sono tristi, grigie e senza personalità… Ad oggi, possiamo infatti realizzare pavimenti in cemento colorato, levigato, lucidato, spatolato, acidato, vetrificato e verniciato.
In poche parole, le possibilità sono tantissime e permettono di implementare questo elemento in qualunque ambiente, con gusto e stile. Non a caso, attualmente possiamo trovare pavimenti in cemento in ambienti interni ed esterni, in case e negozi, in ristoranti ed edifici di ogni tipo. Risultano persino adatti alle camere per i bambini e ai bagni.
Vi aspettiamo da ResinSystem Italia
Dopo avervi raccontato la storia del cemento e avervi spiegato quali sono le caratteristiche e le tipologie di pavimenti che si possono realizzare con questo materiale, non ci resta che offrirvi il nostro aiuto. Noi di ResinSystem Italia ci occupiamo da anni della realizzazione di pavimenti in cemento a regola d’arte. Utilizziamo strumentazioni precise e all’avanguardia, e materiali di elevata qualità.
Potremo occuparci della progettazione e realizzazione dei vostri pavimenti industriali, ma anche delle pavimentazioni dei vostri ambienti commerciali e residenziali, indoor e outdoor. Pertanto, potrete di certo contare sul nostro supporto a 360 gradi. Conosciamo la storia del cemento, ma ne conosciamo a fondo anche le peculiarità e sappiamo che potrà fare una positiva differenza anche all’interno dei vostri immobili!